Giovedì 11 luglio 2019 alle ore 15 presso lo stabilimento Plaxtech in via della Croce, a Basaldella di Campoformido- Udine, Plaxtech presenta la tecnologia Roteax e l’accordo con la società Cinese Jiana – Environmental Protection Science and Technology – per il riutilizzo delle plastiche miste nell’ambito dei principi e delle regole per la Green Economy adottate dalla Cina.

Salvaguardare l’ambiente garantendo il massimo livello di produttività e competitività. È questa la strategia aziendale di Plaxtech Srl, realtà udinese attiva nell’ambito dello stampaggio plastico ecosostenibile. Pur costituitasi nel 2009, nel corso di dieci anni di ricerca in collaborazione con primari istituti scientifici, Plaxtech ha messo a punto la prima e unica tecnologia a livello mondiale in grado di produrre manufatti verdi con stampaggio a bassissima pressione a partire da un ecoremix di plastiche poliolefiniche eterogenee da riciclo certificate Uni 10667-16. L’intero processo Plaxtech è ecosostenibile: consente di risparmiare due terzi delle risorse energetiche normalmente impiegate per lo stampaggio tradizionale, non produce gas serra e non consuma materie prime vergini in quanto a ciclo chiuso, prevedendo la reimmissione nel circuito produttivo dei manufatti giunti a fine ciclo vita. Nell’aprile 2010 Plaxtech ha lanciato sul mercato Roteax, macchinario hi-tech ad altissima produttività in grado di operare l’ecoprocesso Plaxtech per ottenere a costi competitivi i prodotti verdi necessari alla Green Economy, consentendo alle aziende di convertire la produzione tradizionale in green production e aumentare, così, la propria quota di mercato.
“In dieci anni di ricerca – spiega l’Ad Matteo Strizzolo – Plaxtech ha elaborato un sistema di stampaggio plastico a bassissima pressione con plastiche eterogenee pre e post-consumo, una tecnica unica nel suo genere che consente di creare prodotti verdi con il massimo della qualità, creatività e del design attraverso un processo a impatto zero sull’ambiente. Siamo convinti che ’ecosostenibile sia il driver dell’economia del futuro: un’economia che consenta una crescita rispettosa dell’ambiente in cui viviamo”.
Il sistema Plaxtech e Roteax sono una risposta alla difficoltà dei riciclatori di recuperare plastiche eterogenee o multicomposite, alla necessità delle aziende di ridurre i consumi energetici e il relativo impatto sui costi di produzione, di restare competitive e di aprirsi nuovi spazi di mercato.
“Le aziende che si dimostreranno recettive nei confronti delle direttive europee – aggiunge Strizzolo – potranno anche accedere all’importantissimo me r c a t o della spesa pubblica green, incentivato dal piano Cip Eco Innov at i o n , operativo fino al 2013, che mette a disposizione complessivamente 200 milioni di euro per le aziende che presenteranno progetti basati sull’innovazione e il risparmio di risorse naturali”.
Il Green Public Procurement impegna, infatti, la pubblica amministrazione e le società a prevalente capitale pubblico a coprire il proprio fabbisogno annuale di manufatti con una quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato in misura non inferiore al 30% e l’Europa incoraggia l’adozione di tecnologie innovative ed ecosostenibili, quali la green technology di Plaxtech, con significativi finanziamenti.

 

Innovazione di sistema

I clienti acquistano uno stock di battute

Network produttivo

Plaxtech non è concentrata soltanto sull’innovazione di prodotto, ma anche sull’innovazione di sistema, individuando nuovi modelli produttivi. Propone, infatti, alle aziende nel settore dello stampaggio e riciclaggio plastico un nuovo modo di “fare sistema” in grado di liberare risorse da destinare all’innovazione di prodotto. L’innovazione di sistema lanciata da Plaxtech è un “network produttivo” che aggrega le aziende attorno a Roteax, macchinario di stampaggio hi-tech ad altissima produttività e flessibilità. Le singole imprese, anziché sostenere per intero la spesa del macchinario, pianificano l’acquisto di un preciso numero di battute-stampa della quota annuale di produzione programmata per Roteax: la Plaxtech, coordinando e ttimizzando le attività di prenotazione, al raggiungimento della “massa critica” realizzerà il macchinario per le aziende così consorziate. Le spese di ammortamento dell’impianto, sostenute dall’aziende solo in base alla quota di battute-stampa acquisite, sono in questo modo ridotte al minimo, e con esse il rischio finanziario. Ciò si traduce in risparmio di risorse che l’azienda può investire nell’innovazione di prodotto necessaria ad affrontare i mercati emergenti. Tutto questo è possibile grazie all’altissima flessibilità di Roteax, in grado di stampare contemporaneamente ben 4 manufatti diversi fra loro per peso e forma, triplicando la produttività e dimezzando i costi di processo.

Alla fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile – Ecomondo – tenutasi a Rimini dal 3 al 6 novembre 2010, Plaxtech ha vinto il Premio per la categoria prodotti e servizi innovativi, istituito dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile con la collaborazione di Ecomondo-Rimini Fiera ed adesione del Presidente della Repubblica; grazie ad un sistema unico e completo per lo stampaggio plastico.
Il sistema lanciato da Plaxtech permette di trasformare, attraverso un’iniezione a bassa pressione, i residui plastici eterogenei da riciclo, in manufatti ecocompatibili nel totale rispetto dell’ambiente e della normativa in materia ambientale.
Tutto questo è possibile grazie al macchinario Roteax, nato da una lunga ricerca che si basa su un know – how consolidato e testato per più di 10 anni.

Ecomondo è la più importante fiera sulle tecnologie verdi e nuovi stili di vita, dove si incontrano l’industria dell’ambiente e della sostenibilità, gli stake holders istituzionali, le associazioni di categoria, la Pubblica Amministrazione, l’ONG e tutte le tipologie di industria e produzione di beni. Qui è possibile confrontarsi su nuovi modelli di crescita economica attraverso l’innovazione e le tecnologie pulite, in nome di un nuovo approccio verso l’urbanizzazione e dei contesti sociali. Quest’anno Ecomondo, ha avuto un ruolo ancora più importante in quanto il 2010 è l’anno internazionale della biodiversità. Tutelare le biodiversità significa mantenere la funzionalità degli ecosistemi attraverso l’uso corretto delle risorse e attraverso politiche mirate, azioni e comportamenti etici e responsabili.

Plaxtech ha inoltre partecipato a Sinnova, la mostra dell’economia conservativa dell’ambiente che si è svolta in contemporanea ad Ecomondo. La mostra è finalizzata ad individuare ed esporre le migliori innovazioni ambientali sviluppate, comprendendo sia le realtà di ricerca, che le migliori espressioni del tessuto imprenditoriale nei diversi settori industriali. Lo scopo di Sinnova è quello di identificare le innovazioni che abbiano superato la fase pilota e possano già presentarsi al pubblico come proposte concrete.

Qui è possibile vedere il video della consegna del premio all’Amministratore Delegato di Plaxtech, Matteo Strizzolo.

  • La più importante fiera sulle tecnologie verdi e nuovi stili di vita, luogo di incontro privilegiato tra l´industria dell´ambiente e della sostenibilità e gli stake holders istituzionali, associazioni di categoria, Pubblica Amministrazione, ONG, e tutte le tipologie di industria e di produzione di beni, dove confrontarsi su nuovi modelli di crescita economica attraverso la lente di ingrandimento dell´innovazione, delle tecnologie pulite, di un nuovo approccio all´urbanizzazione e ai contesti sociali;
  • Il luogo di incontro e di scambio privilegiato tra i KEY PLAYER DEL MERCATO sulla green economy;
  • Uno straordinario strumento di informazione e formazione per i professionisti del settore riciclo e recupero dei rifiuti, sui materiali ecosostenibili e sui temi dell´efficienza energetica;
  • Un percorso virtuoso per le imprese e gli enti locali che fanno della sostenibilità una chiave di business, di competitività e di qualità;
  • Un tavolo di interazione unico sui bisogni e sulla ricerca delle migliori soluzioni per un BUSINESS ETICO E RESPONSABILE.

2010 anno internazionale della biodiversità.

Tutelare la biodivesità significa mantenere la funzionalità degli ecosistemi attraverso l´uso corretto delle risorse e attraverso politiche mirate ad azioni e comportamenti etici e responsabili

La medaglia del Presidente della Repubblica assegnata, in occasione di Ecomondo, a My Clima, Lecce Pen e Plaxtech per prodotti o processi ad alto valore ambientale. Tre le categorie premiate dalla Fondazione per lo svilppo Sostenibile: energia, rifiuti, prodotti e servizi innovativi. Dalla green economy una risposta alla crisi. Sono, infatti, sempre più numerose le imprese nazionali che hanno saputo coniugare qualità ambientale e competitività industriale. A tre di queste aziende del “made in Italy” dell’ ambiente è stato assegnato il Premio Sviluppo Sostenibile 2010, che, istituito dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile con la collaborazione di Ecomondo-Rimini Fiera, ha ricevuto l’adesione del Presidente della Repubblica.

Si tratta della My Clima di Treviso, per la categria energia, della Lecce Pen di Settimo Torinese, per il settore dei rifiuti e della Plaxtech di Udine, per la categoria prodotti e servizi innovativi. Alle tre aziende è stato consegnato il riconoscimento della medaglia del Presidente della Repubblica. “Queste tre imprese e tutte quelle che, numerose, hanno partecipato a questa seconda edizione del premio – ha sottolineato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione – dimostrano che ormai c’e’ molto verde nel motore dell’Italia. Nonostante la crisi, la green economy ha continuato a marciare e gli stessi numeri lo confermano, nel 2009, infatti, le rinnovabili, per potenza installata, sono aumentate dell’ 11%; sempre nello stesso anno l’ industria del riciclo è avanzata con un tasso medio di riciclo del 64%,128 comuni hanno deciso di installare pannelli solari negli edifici pubblici e il fatturato complessivo della green economy è stato valutato in 10 miliardi di Euro. L’ industria italiana ha capito che il fattore ambiente è una straordinazria occasione di sviluppo e di progresso”.

“Nonostante sia solo alla seconda edizione -ha dichiarato Lorenzo Cagnoni– Presidente di Rimini Fiera- il Premio per lo sviluppo sostenibile ha già riscosso un grande favore tra le aziende che innovano e si sforzano di mettere sul mercato prodotti eccellenti e compatibili con l’ambiente. E’ un riconoscimento per chi mette a disposizione intelligenza, sudore artigianale e finanziamenti per una ricerca d’avanguardia. Dietro la parola magica “green economy” c’è il lavoro appassionato di chi, certo alla ricerca di un profitto, crede anche che sia necessario cambiare radicalmente il modo con cui si pensa l’impresa. Ecomondo e la Fondazion proseguono dunque con l’iniziativa consci che un premio simile, dall’alto valore simbolico, sia anche un piccolo sprone a fare di più e meglio”.

Le imprese sono state giudicate in base all’efficacia dei risultati ambientali raggiunti, del contenuto innovativo del processo o del prodotto, dei risultati economici conseguiti, della possibilità di diffusione in Italia del processo o del prodotto.
La My Clima del Gruppo Fiorini di Treviso e’ stata premiata per la realizzazione della pompa geotermica Domus di dimensioni ridotte – non più grande di un frigorifero- in grado di fornire calore, raffrescamento e acqua calda. La gestione della pompa di calore Domus si avvale anche di un sofistcato software, denominato Galileus, in grado di gestire l’ integrazione delle varie fonti.
Alla Lecce Pen è stato assegnato il Premio per un innovativo processo di riciclo del tetrapak. Con questo processo viene separata e riciclata la frazione di cellulosa del tetrapack, mentre quella composta da plastica e alluminio viene lavorata producendo un granulato plastico, denominato Ecoallene impiegato per produrre vari oggetti per la casa e per l’ufficio.
La Plaxtech, infine, si aggiudica il Premio per la realizzazione di Roteax: un sistema innovativo di stampaggio multiniezione a bassissima pressione che consente di riciclare anche tipologie diverse di plastiche a base poliolefinica, derivate dalla raccolta di rifiuti di plastiche miste, pre e post-consumo, producendo manufatti di ottima qualità con un processo sostenibile a ciclo chiuso. Fra tutti i partecipanti sono state segnalate 10 imprese che si sono distinte per ciascuno dei tre settori del premio e fra queste sono stati scelti i tre vincitori.

Udine, 4 novembre 2010 – Il Premio Sviluppo Sostenibile, prestigioso riconoscimento per “made in Italy” dell’ambiente collegato alla kermesse Ecomondo di Rimini, è stato assegnato quest’anno per la categoria “prodotti e servizi innovativi” a Roteax di Plaxtech srl, azienda udinese produttrice di macchinari hi-tech per lo stampaggio multi iniezione a bassissima pressione e a ciclo chiuso di plastiche eterogenee pre e post-consumo.

Il premio, istituito dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile con la collaborazione di Ecomondo-Rimini Fiera ed adesione del Presidente della Repubblica, è stato attribuito a Plaxtech in base all’efficacia dei risultati ambientali ed economici conseguiti con Roteax, della cifra innovativa e della possibilità di diffusione in Italia del processo ed impianto di stampaggio green sviluppato dall’azienda udinese. La medaglia del Presidente della Repubblica è stata consegnata oggi all’Amministratore Delegato di Plaxtech Matteo Strizzolo nel corso della cerimonia che ha avuto luogo durante Ecomondo 2010.

“Siamo onorati di questo riconoscimento” –ha dichiarato l’AD di Plaxtech Strizzolo- “perchè ci conferma nell’intuizione su cui abbiamo basato tutto il nostro lavoro, ossia che l’ambiente non è un ostacolo alla competitività delle aziende italiane, ma è anzi un driver dell’innovazione e motore della nuova economia”.

Plaxtech raccoglie oggi il frutto di dieci anni di ricerca green culminati con la messa a punto di Roteax, la prima tecnologia in grado impiegare plastiche eterogenee a base poliolefinica provenienti dalle raccolta differenziata pre e post-consumo per la realizzazione di green products con una tecnica di stampaggio ad iniezione multipla a bassissima pressione. Una tecnologia unica nel suo genere, concepita e realizzata in Friuli: “Dall’idea iniziale, al suo sviluppo, ai tre anni di sperimentazione su scala industriale dell’impianto: tutto è ‘made in Friuli’”, aggiunge Strizzolo.

Plaxtech srl, segnalata per l’innovazione anche nel rapporto “L’Italia del Riciclo 2010” presentato venerdì 28 ottobre scorso a Montecitorio, ha elaborato un processo di stampaggio ecosostenibile al 100%: l’impianto Roteax è in grado di operare un processo a ciclo chiuso, che parte da un ecoremix plastico certificato a norma UNI 10667-16–e si chiude con esso, poichè il prodotto viene reimmesso a fine vita nel ciclo produttivo. Il processo ha impatto ambientale zero, poichè avviene senza utilizzo di materie prime vergini, senza emissioni di gas serra e a ridotto consumo energetico. Grazie all’elevatissima produttività di Roteax, poi, i costi di produzione vengono abbattuti di 2/3, salvaguardando la competitivtà delle aziende che, adottando questa tecnologia, sono in grado di investire più risorse in innovazione di prodotto. I manufatti green realizzabili con Roteax trovano infatti impiego in diversi settori, quali edilizia, logistica, imballaggi industriali, barriere, recinzioni e sono adatti a penetrare i mercati della Green Economy, grazie ad una sempre maggiore diffusione presso i singoli consumatori e al Green Public Procurement, che impegna la pubblica amministrazione agli “acquisti verdi” in ragione del 30% del suo bisogno di prodotti.

I mercati della Green Economy sono in costante crescita: è previsto un +104% a livello europeo entro il 2015, per un business da 114 miliardi di euro. “L’ambiente è la nuova frontiera del mercato e del made in Italy”, ha commentato Strizzolo, “e noi siamo fieri di poter contribuire con l’innovazione della nostra tecnologia, che dal Friuli punta ai mercati internazionali”.

 

Plaxtech srl (www.plaxtech.eu) è una realtà udinese attiva nell’ambito dello stampaggio plastico ecosostenibile. In dieci anni di ricerca in collaborazione con primari istituti scientifici, Plaxtech ha messo a punto la prima ed unica tecnologia a livello mondiale in grado di produrre manufatti verdi con stampaggio a bassissima pressione a partire da un ecoremix di plastiche poliolefiniche eterogenee da riciclo certificate UNI 10667-16. I manufatti ottenibili dal processo Plaxtech sono green products che rispondono ai requisiti della Green Economy e del Green Public Procurement. L’intero processo Plaxtech è ecosostenibile: consente di risparmiare 2/3 delle risorse energetiche normalmente impiegate per lo stampaggio tradizionale, non produce gas serra e non consuma materie prime vergini in quanto a ciclo chiuso, prevedendo la reimmissione nel circuito produttivo dei manufatti giunti a fine ciclo vita. Nell’aprile 2010 Plaxtech srl ha lanciato sul mercato Roteax, macchinario hi-tech ad altissima produttività in grado di operare l’ecoprocesso Plaxtech per ottenere a costi competitivi i prodotti verdi necessari alla Green Economy, consentendo alle aziende di convertire la produzione tradizionale in green production ed aumentare così la propria quota di mercato

Plaxtech srl, azienda udinese produttrice di macchinari per lo stampaggio multi iniezione a bassissima pressione e a ciclo chiuso di plastiche eterogenee pre e post-consumo, è stata segnalata tra le aziende virtuose nel rapporto L’Italia del Riciclo 2010 presentato a Montecitorio il 28 ottobre scorso.

Il rapporto L’Italia del Riciclo 2010 -il Rapporto annuale sul riciclo ed il recupero dei rifiuti promosso e coordinato da FISE UNIRE con la collaborazione della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, fornisce un quadro aggiornato dell’andamento del settore italiano del riciclo, un settore cruciale per l’economia nazionale nei due anni di recessione 2008 e 2009. Il documento presenta le problematiche e prospettive del riciclo dei rifiuti in Italia nell’ottica del recepimento della nuova direttiva europea sui rifiuti, la 2008/98/CE, che promuove e richiede ulteriori progressi nel settore in tutti i Paesi dell’Unione. Il rapporto 2010 introduce alcune significative novità rispetto alle edizioni precedenti: maggiore attenzione agli aspetti internazionali e segnalazione delle più innovative imprese operanti nel settore, al fine di evidenziarne le dinamiche positive e di contribuire alla promozione e diffusione delle tecnologie presentate.

Plaxtech srl è stata segnalata nella sezione dedicata ai casi di buone pratiche e buone tecnologie di riciclo già applicate con risultati economici e ambientali, e menzionata come azienda virtuosa e portatrice di innovazione nel settore del riciclo della plastica.

L’innovazione apportata da Plaxtech nell’ambito del riciclo plastico consiste nell’aver elaborato una tecnologia in grado impiegare plastiche eterogenee contenenti residui e cariche chimicamente non compatibili fa loro per la produzione di green products ottenibili con una tecnica di stampaggio ad iniezione multipla a bassissima pressione. Il sistema sviluppato da Plaxtech è in grado di riciclare diverse tipologie di plastiche miste a base poliolefinica provenienti dalle raccolta differenziata, pre e post-consumo, producendo tre miscele (morbida, classica e rigida) di plastiche destinate alla produzione di manufatti green che trovano impiego in diversi settori, quali edilizia, logistica, imballaggi industriali, barriere, recinzioni.

 

Plaxtech srl è una realtà udinese attiva nell’ambito dello stampaggio plastico ecosostenibile. In dieci anni di ricerca in collaborazione con primari istituti scientifici, Plaxtech ha messo a punto la prima ed unica tecnologia a livello mondiale in grado di produrre manufatti verdi con stampaggio a bassissima pressione a partire da un ecoremix di plastiche poliolefiniche eterogenee da riciclo certificate UNI 10667-16. I manufatti ottenibili dal processo Plaxtech sono green products che rispondono ai requisiti della Green Economy e del Green Public Procurement. L’intero processo Plaxtech è ecosostenibile: consente di risparmiare 2/3 delle risorse energetiche normalmente impiegate per lo stampaggio tradizionale, non produce gas serra e non consuma materie prime vergini in quanto a ciclo chiuso, prevedendo la reimmissione nel circuito produttivo dei manufatti giunti a fine ciclo vita. Nell’aprile 2010 Plaxtech srl ha lanciato sul mercato Roteax, macchinario hi-tech ad altissima produttività in grado di operare l’ecoprocesso Plaxtech per ottenere a costi competitivi i prodotti verdi necessari alla Green Economy, consentendo alle aziende di convertire la produzione tradizionale in green production ed aumentare così la propria quota di mercato.

La rassegna K è la più importante su scala mondiale per il settore della plastica e della gomma. Offerta e fulcri tematici formano una panoramica completa: lo spettro di prodotti ed innovazioni spazia dalla soluzione standard più semplice a quella high-tech.

Per gli operatori di mercato l’appuntamento significa prodotti e soluzioni per ogni esigenza, dialogo fra partner internazionali e innovazioni d’eccellenza. La rassegna K convince come nessun’altra per la sua vastità e qualità. Essa propone i trend attuali più importanti e le tendenze determinanti per i mercati del futuro sia vicino che lontano. Saranno tutti presenti alla K, i soggetti vincenti dell’oggi che vogliono essere in prima fila anche domani: dal global player alla giovane società spin-off.

La rassegna K attira come nessun‘altra una compagine tanto numerosa di espositori internazionali e di operatori di settore muniti di competenza decisionale. Chi ha progetti d’investimento attinge le informazioni dalla piattaforma che decide il futuro.

Apart from PET bottles and rigid mono-material containers, most plastics obtained from separate waste collection consists of a heterogeneous mix, often “dirty” and low purity, which for this reason is unsuitable for mechanical recycling. The plasmix, as is often called, is intended for incineration, landfi ll or, in some rare cases, a poor re-use in mixtures of cement mortars and concretes. A value that often does not reward even the mere energy content of the material.

The problem of reusing these mixtures – composed not only from diff erent plastics, but also additives, fi llers, pigments and impurities – is the diffi culty to regenerate and convert them into new products without incurring degradation that makes them virtually unusable. A problem apparently solved by a company from Friuli, Plaxtech in Udine, founded to construct and market a new type of systems developed for the low pressure molding of large objects from heterogeneous polyolefi ns mixtures from separate waste collection or industrial scrap, with a residue and charge content of up to 15%.

Low pressure and multi-injection

Baptized Roteax, the plant was presented in Udine on last April 8th, after a decade of research, of which three for the only industrial experimentation on a prototype developed to test and refi ne the process. 16 meters long and up to 7 meters high, with lateral dimensions of 6 meters, the line can produce up to four diff erent molded items at low pressure, using for this purpose a four position rotary table.

 

by Carlo Latorre

FONTE: Speciale Plastix

Hi-Tech – Macchinario ad alta produttività per lo stampaggio ad iniezione di pallet e/o altri manufatti verdi, con plastiche miste eterogenee. Plastic Pallet Machinery – Low Pressure Injection Molding – Plastic Recycling